TG SOLE 24 - CASA DEL SOLE TV

"Il mondo saprà meno di quello che sta succedendo a Gaza a causa di quello che è successo oggi.” Gary Pruitt, presidente e CEO di AP, ha così commentato l’attacco d’Israele, avvenuto sabato 15 maggio, che ha distrutto l’edificio che a Gaza ospitava la stampa estera, tra cui le sedi di Associated Press e di Al-Jazeera. Nella notte tra il 16 e il 17 Maggio si è assistito al lancio da parte delle forze aeree israeliane di mezza tonnellata di ordigni esplosivi su Gaza. Come ritorsione Hamas ha lanciato diverse salve di missili verso Tel Aviv, alcuni dei quali sono andati a segno. 220 i morti "dell'aggressione israeliana" ai palestinesi in una settimana. I feriti almeno 1.500. Lo sostiene il ministero del Sanità dell'Autorità nazionale palestinese, citato dall'agenzia Wafa, che unisce le vittime di Gaza con quelle dei territori palestinesi e di Gerusalemme est. Per colpire meglio l’esercito israeliano utilizza munizioni al fosforo bianco. Lo ammette lo stesso esercito nelle stories di Instagram, nuovo veloce metodo di comunicazione che abbatte le frontiere senza neanche colpire un palazzo. La bombe al fosforo, spiega l’esercito su Instagram, vengono utilizzate per segnalare la posizione degli obiettivi. Non sono esplosivi, ma illuminano l’area e rendono più facile il riconoscimento dei bersagli agli infrarossi dei caccia. Poche ore fa 110 bombe a guida laser da 500 kg l’una sono state sganciate in 20 minuti su molteplici obiettivi di Hamas in tutta la striscia di Gaza. Sono stati colpiti tunnel, depositi, centri operativi e attrezzatura che stava venendo posizionata per compiere nuovi attacchi. Nell’operazione sono stati utilizzati 54 caccia, principalmente F-16, F-15 ed F-35. Distrutti i siti di accesso ai tunnel di Hamas costruiti sotto Gaza. Colpiti i depositi e le sale operative con al loro interno bombe anti bunker perforanti. Israele ha svolto anche attacchi su strade e incroci in tutta la Striscia di Gaza meridionale, utilizzando anche GBU-28, bombe anti bunker da 2.268kg). Frane sono presenti su molte strade e il traffico di veicoli nel sud della Striscia di Gaza è completamente immobilizzato. Mentre i caccia israeliani hanno colpito anche il quartier generale dell'intelligence di Hamas e il ministero della Sicurezza interna di Hamas. Raso al suolo anche il litorale di Gaza, con resort, lidi, spiagge. Nessun ospedale civile viene risparmiato, reo di fare da scudo. Il comitato di sicurezza israeliano riunitosi nel quartier generale dell’esercito israeliano ha approvato la seconda fase dell’operazione “Guardiano delle Mura” e ha dichiarato che non è stata presa in considerazione l’ipotesi di un cessate il fuoco. In appoggio, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha approvato la vendita di armi a Israele per un importo di 735 milioni di $. Sul fronte internazionale l’ONU è in stallo. Domenica 16 maggio si è riunito il Consiglio di Sicurezza da cui è partito un appello per un cessate il fuoco ribadito dai leader dei paesi arabi aderenti all’Organizzazione della cooperazione islamica. L’appello è stato subito bloccato da Washington mentre il governo della Repubblica Popolare Cinese si è reso disponibile a tenere una conferenza di pace tra Hamas e Israele. Gli Stati Uniti avevano già bloccato durante la settimana scorsa due mozioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ostacolando l’iniziativa di pace portata avanti da Cina, Norvegia e Tunisia. “Per liquidare i popoli si comincia col privarli della memoria.

 

Notizie importanti

Pianeta Oggi Speciale - Ricordando Tito Stagno

Presenza di ET in Sardegna, convegno Parte prima con Gaetano Pedulla'

Presenza di ET in sardegna, convegno seconda parte - Intervento di Gaetano Pedulla'

Pianeta Oggi Reporter - Terre Indigene del Peru'