Antimafia Duemila & Terzo Millennio
Domenica 03 Novembre 2019 22:23
- Directed by Silvia Borroni Sound Technician Isacco Favazza Colorist Giorgio Di Stefano Operator 1 / VFX Designer Stefano Centofante Operator 2 / Editing Riccardo Caronia In Cile, così come in tutto il Sudamerica, le dittature stanno emergendo sempre più. Il Paese di Sebastián Piñera è in protesta per chiedere le dimissioni del presidente. La sua risposta è stata la guerra contro il suo stesso popolo. Noi ci schieriamo con la popolazione cilena per la difesa dei loro diritti umani e per dire:"#RenunciaPiñera. Ormai tutti sanno che sei un Dittatore!" Per sapere di più sulla situazione attuale in Cile: http://www.ourvoice.it/blog/video/291...
di Matias Guffanti - Video
Dopo 30 anni di politiche restrittive nei confronti delle fasce meno abbienti e a tutto vantaggio delle famiglie più ricche del Paese il popolo cileno, capitanato dagli studenti e dai movimenti sociali si è recentemente ribellato all'attuale Presidente Sebastiàn Piñera. Una rivolta esplosa in seguito all'aumento del prezzo della metro, solo la scintilla che ha scatenato la reazione dei manifestanti scesi in strada per chiedere la fine del modello neoliberista attuato da diversi governi - sia di destra che di sinistra - dai tempi della dittatura di Augusto Pinochet fino ai giorni nostri.
Già da qualche tempo infatti gli studenti, in segno di protesta, avevano iniziato ad utilizzare la metropolitana senza pagare il biglietto, mentre in differenti zone della città si erano registrati anomali incendi e saccheggi nei centri commerciali. Episodi per i quali erano state ritenute responsabili le forze di sicurezza, ma che in seguito allo scoppio della protesta erano stati strumentalizzati al fine di giustificare la grande repressione messa in atto contro i manifestanti.
Anche i “cacerolazos” - caratteristici delle proteste in Sudamerica, che esprimono il loro pacifico dissenso e chiedono condizioni di vita più dignitose percuotendo coralmente comuni oggetti da cucina - si sono fatti subito sentire in tutto il Cile. Tanto che il governo ha deciso di rispondere con ancor maggiore violenza e repressione.